Voleva solo farsi attenuare una ruga e si è ritrovata con patologie gravi e danni estetici devastanti.
Mirella Serattini, che Report riesce a intervistare per la prima volta, è una delle vittime di quel Far West che è la medicina estetica. Non serve infatti nessuna specializzazione per rifare nasi o occhi con la blefaroplastica, nonostante siano veri e propri interventi chirurgici, e nemmeno per gonfiare labbra, seni e zigomi con i filler.
Basta la laurea in medicina. Ma gran parte dei pazienti non lo sanno, leggono medico o chirurgo estetico e si fidano. Come non sanno che mentre negli Stati Uniti l’Fda ha autorizzato solo 24 filler, in Italia il Ministero della Salute ne ha autorizzati 123. Perché non sono farmaci e non necessitano di sperimentazione, che alla fine si fa sui pazienti. E nella carenza di regole, ci sono anche medici che non si affidano a prodotti già collaudati. E medici che iniettano sostanze vietate da 20 anni, come il silicone liquido, ma continuano ad esercitare impunemente.
Tutte queste attività si svolgono nel privato perché la medicina estetica non è a carico del Servizio sanitario nazionale. Eppure a Palermo il medico del Presidente della Regione Rosario Crocetta è indagato perché avrebbe fatto interventi estetici passandoli per funzionali, cioè di cura, e quindi a carico della Regione. Giacomo Sampieri è l’ex commissario dell’ospedale Villa Sofia nominato da Crocetta che poi, a sua volta, nomina Tutino, primario del reparto di chirurgia estetica.
Finora non aveva mai rilasciato interviste. La prossima puntata di Report porterà i telespettatori anche nel mondo delle cure dimagranti, dove troppi medici prescrivono anoressizzanti per togliere velocemente chili a pazienti non obesi e senza sottoporli a esami preventivi. Queste sostanze possono esporre i pazienti a rischi cardiocircolatori. Letali. È successo più di una volta e le procure stanno indagando.
Articolo e video tratto da CORRIERE TV