Cos’è la Carbossiterapia?
È una tecnica che utilizza l’anidride carbonica allo stato gassoso attraverso infiltrazioni nel derma o nel tessuto sottocutaneo.
La carbossiterapia risulta particolarmente utile per tutte le patologie e gli inestetismi legati al malfunzionamento della microcircolazione o alla cattiva ossigenazione dei tessuti, poiché aumenta il flusso ematico locale.
Ed è proprio l’anidride carbonica il primo fattore locale che regola l’attività del microcircolo.
Essa infatti determina:
• Aumento della sfigmicità, cioè dell’onda di pressione del flusso sanguigno;
• Vasodilatazione, cioè aumento del calibro dei vasi sanguigni per il rilassamento della muscolatura liscia delle loro pareti e dei loro sfinteri.
Grazie a queste, precapillari, capillari e metarteriole chiusi si aprono, quelli malfunzionanti si riattivano, consentendo al flusso ematico di raggiungere parti non più o scarsamente irrorate.
Tali funzioni favoriscono un aumento della velocità e dell’entità del flusso ematico nel microcircolo e di conseguenza producono migliore ossigenazione dei tessuti e potenziamento del metabolismo cellulare.
In sintesi la carbossiterapia, che fondamentalmente nel distretto corporeo trattato riabilita una microcircolazione alterata, produce anche altri svariati effetti positivi a livello sia funzionale sia estetico come ad esempio depurazione e conseguente riduzione della stasi linfatica, ringiovanimento della cute, rassodamento e riduzione di adiposità localizzate.
Il medico specializzato inietta gas sterile nel tessuto sottocutaneo con aghi sottili e monouso, collegati al dispositivo medico tramite tubi, anch’essi sterili.
Il medico stabilisce la quantità e la velocità d’erogazione del gas da iniettare secondo protocolli adattati ad ogni paziente. Il trattamento, perciò risulta personalizzato in base al problema e alla sensibilità del paziente.
La durata del singolo trattamento varia a seconda del disturbo e dell’ampiezza dell’area trattata. Il ciclo terapeutico, quindi numero di sedute e loro cadenza, dipende dal disturbo, dalla sua gravità e dalla risposta del paziente ala terapia.
A differenza di molti altri trattamenti ci si può sottoporre alla carbossiterapia in qualsiasi momento dell’anno, anche durante l’estate. Inoltre, questa terapia può affiancare altri trattamenti estetici come filler, laser, tossina botulinica e crioadipolisi, rafforzandone gli effetti positivi.
Il trattamento è controindicato nei casi di:
- Insufficienza respiratoria, renale, cardiaca, epatica grave
- Ipertensione arteriosa grave
- Terapia con acetazolamide, diclofenamide o altri inibitori dell’anidrasi carbonica
- Pregresso ictus
- Tachiaritmie
- Deficit trasporto locale O2 (anamnesi personale positiva per trombosi arteriose, tromboflebiti, flebotrombosi, embolie)
- Anemia grave
- Gangrena gassosa
- Gravidanza e allattamento
Per questo motivo prima di affrontare sedute di carbossiterapia, come per ogni altro trattamento medico, è opportuno sottoporsi a una visita che escluda la presenza delle condizioni esposte sopra.
La carbossiterapia è un trattamento assolutamente privo di effetti tossici. Non produce variazioni di pressione e non sovraccarica l’attività escretoria del fegato e del rene Non produce embolie azotate, come può succedere ad esempio con l’ossigeno-ozono terapia.
L’unico inconveniente è la possibile formazione di ecchimosi nel punto d’inoculazione e piccoli gonfiori nell’area trattata. Si tratta, comunque di fenomeni del tutto transitori e di breve durata.
Il trattamento non è doloroso. Il paziente avverte una lieve sensazione di fastidio, in primo luogo perché l’iniezione stimola gli esterocettori e secondariamente in quanto l’anidride carbonica iniettata si lega con l’acqua creando l’acido carbonico responsabile di un leggero bruciore. Infine anche lo scollamento dei tessuti per l’infiltrazione di gas, produce un leggero senso di fremito o crepitio.
La sensazione avvertita è estremamente personale. Ad ogni modo il fastidio è maggiore quando si tratta un tessuto compatto, come ad esempio una cellulite abbondantemente fibrosclerotica. Ciononostante la possibilità di modulare con precisione pressione d’erogazione e velocità del flusso mediante il dispositivo medicale qui in uso rendono il trattamento pressoché indolore.
In conclusione la carbossiterapia si può definire una metodica medica estremamente sicura, inutile ripetere, purché praticata da personale medico specializzato, con strumenti autorizzati dal Ministero della Sanità e secondo protocolli controllati dalla società di Carbossiterapia Italiana.
Per approfondire l’argomento fare link all’articolo del blog.
Immagini e contenuti sono tratti dal materiale informativo uso medico fornito da GMV s.r.l.
Da quanto si è detto precedentemente risulta chiaro che tale terapia è indicata in tutte le problematiche legate all’alterato funzionamento del microcircolo. Infatti il ripristino di una maggior ossigenazione dei tessuti offre innegabili benefici in ambito circolatorio drenante, lipidico e tonificante: In particolare risulta adatta a trattare:
- Adiposità localizzate su pancia, glutei, gambe e braccia
- Lipomatosi diffusa cioè formazione di lipomi
- Cosiddetta “Cellulite”
- Psoriasi
- Smagliature
- Cicatrici
- Lassità cutanea
- Invecchiamento cutaneo di volto, collo, decolleté, mani, palpebre inferiori e occhiaie scure
- Insufficienza venosa caratterizzata da insufficiente ritorno venoso al cuore
- Sindrome “Restless Leg” o delle gambe senza riposo
- Acrocianosi
- Arteriopatie periferiche
- Fenomeno di Reynaud
- Impotenza sessuale su base vascolare
- Alopecia
- Ulcere cutanee
- Ringiovanimento dei tessuti genitali esterni femminili.
Da quanto si è detto precedentemente risulta chiaro che tale terapia è indicata in tutte le problematiche legate all’alterato funzionamento del microcircolo. Infatti il ripristino di una maggior ossigenazione dei tessuti offre innegabili benefici in ambito circolatorio drenante, lipidico e tonificante: In particolare risulta adatta a trattare:
- Adiposità localizzate su pancia, glutei, gambe e braccia
- Lipomatosi diffusa cioè formazione di lipomi
- Cosiddetta “Cellulite”
- Psoriasi
- Smagliature
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- Invecchiamento cutaneo di volto, collo, decolleté, mani, palpebre inferiori e occhiaie scure
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- Sindrome “Restless Leg” o delle gambe senza riposo
- Acrocianosi
- Arteriopatie periferiche
- Fenomeno di Reynaud
- Impotenza sessuale su base vascolare
- Alopecia
- Ulcere cutanee
- Ringiovanimento dei tessuti genitali esterni femminili.
È fondamentale sapere che questo trattamento può essere affrontato da persone in una buone condizioni fisiche, ma non da chi è in forte sovrappeso o presenta un rilassamento cutaneo importante.
È consigliato a chi vuole ridurre la massa grassa su determinate zone del corpo, ma non desidera ricorrere a un intervento chirurgico.
I pazienti più idonei alla crioadipolisi in sintesi sono le persone che, pur avendo un Indice di Massa Corporea quasi nella norma, presentano eccessi di grasso localizzato che le diete e l’attività fisica non riescono a sconfiggere.
Risultati dopo trattamento
I benefici raggiunti si possono spiegare con l’azione specifica svolta verso il disturbo trattato.
- Nel caso di adiposità localizzate, lipomatosi e cellulite si ottiene riduzione dei volumi e compattezza dei tessuti. Questo gas, infatti riesce a “sciogliere” i grassi consentendone l’eliminazione in modo fisiologico.
- Per smagliature e cicatrici gioca un ruolo fondamentale l’azione meccanica di scollamento dei tessuti che determina la loro retrazione. In aggiunta a questa svolge la sua azione benefica anche il riattivato metabolismo cellulare.
- Circa la psoriasi, caratterizzata da stasi microcircolatoria e alterazioni dei piccoli vasi, anche con emorragie circoscritte, l’aumento della microcircolazione cura il sintomo, ma non la causa.
- Contributo determinante nel trattamento delle ulcere cutanee è una conseguenza del miglioramento della capacità del flusso sanguigno a raggiungere tutti i distretti periferici.
- Insufficienza venosa, sindrome “Restless Leg”, acrocianosi, arteriopatie periferiche, fenomeno di Reynaud, impotenza sessuale d’origine vascolare sono disturbi direttamente collegati al malfunzionamento del microcircolo. Pertanto la sua riabilitazione comporta miglioramenti risolutivi. Fin dalle prime sedute è, difatti evidente la riduzione della stasi venosa, dei capillari sottili, delle sensazioni dolorose e delle variazioni del colorito cutaneo.
- Lassità e invecchiamento cutaneo si avvantaggiano innanzitutto della maggior disponibilità d’ossigeno che ottimizza il metabolismo cutaneo, agevolando la produzione più abbondante d’elastina e collagene. Inoltre l’infiltrazione di gas determina quello scollamento di tessuti simile a lifting leggero. Il risultato è una pelle più sana, elastica, d’aspetto tonico, levigato. Inoltre il ridursi della ritenzione idrica “sgonfia” le antiestetiche borse sotto gli occhi.
Informazioni utili sull’intervento
A partire da 80 €
Anestesia
Non necessaria
Durata intervento
25 minuti
Ricovero
Nessuno
Ritorno al lavoro
Immediato
Lavoro faticoso
Immediato
Attività sportiva
Immediato