I pori dilatati sono inestetismi della pelle molto comuni che interessano senza distinzione di sesso, di un’ampia gamma di età (10-70 anni). Tale condizione, definita come una dilatazione visibile di forma circolare e dimensioni comprese tra 0,1 e 0,6 mm2 che rende il tono della pelle irregolare, in gergo tecnico è denominata poressia.
Segni e sintomi
Il viso è la parte del corpo maggiormente interessata.
Clinicamente, la pelle appare lucida, “unta” ed ispessita soprattutto nella zona centro-facciale del volto: guance e zona T (fronte, naso e mento).
I pori dilatati possono associarsi a comedoni e brufoli.
Cause
Le possibili cause sono molteplici ed includono fattori endogeni ed esogeni:
- predisposizione genetica
- invecchiamento
- esposizione cronica alla luce ultravioletta (sole o lampade abbronzanti)
- esposizione cromica a xenobiotici comedogeni (tossici ambientali, alcol, farmaci, pesticidi, idrocarburi clorurati ecc.)
- acne
- seborrea
Anche se questo inestetismo non è motivo di preoccupazione medica, i pori dilatati costituiscono un difetto estetico che viene vissuto con ansia da un gran numero di persone.
Trattamento
Prima di stabilire il trattamento appropriato per i pori dilatati, è utile identificare le cause di base.
È di fondamentale importanza effettuare un check-up cutaneo, in modo da conoscere la propria tipologia di pelle. Ciò permette di adattare ai propri bisogni le abitudini cosmetiche da seguire tutti i giorni, allo scopo di limitare o prevenire la comparsa dei pori dilatati.
I trattamenti che propongo consistono in:
Bibliografia
Ju Lee, Sang et al. “Facial Pores: Definition, Causes, Treatment.” National Library of Medicine, Dermatol Surg. 42(3): 277-85. Mar 2016, https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26918966/