Ti interessa sapere dettagliatamente che risultati offre il biorivitalizzante Skin OX, come si applica, quando e perché ricorrere ad una biorivitalizzazione?
Già nel mio articolo“Come ringiovanire una pelle disidratata” ho parlato di biorivitalizzazione ed ho spiegato che si tratta d’una terapia antinvecchiamento realizzata per migliorare tonicità, idratazione profonda ed elasticità della pelle.
Determinante al raggiungimento di tali obiettivi è la composizione del prodotto usato e la sua azione sulla cute. Perciò è utile sapere:
- innanzitutto che caratteristiche deve avere un buon rivitalizzante;
- successivamente che risultati offre l’uso del biorivitalizzante Skin OX.
Che caratteristiche deve avere un buon rivitalizzante?
Un buon rivitalizzante deve:
- ristrutturare ed idratare in profondità la pelle;
- stimolare i fibroblasti a produrre collagene, elastina e acido ialuronico;
- difendere i fibroblasti dall’ossidazione dei radicali liberi.
Ora, siccome il collagene può essere:
- reticolare di tipo 3, tipico delle pelli giovanili,
- fibrotico di tipo 1, diffuso soprattutto nelle pelli mature,
a seconda del tipo di collagene che vogliamo stimolare, possiamo attivare:
- Le normali funzioni biologiche di rigenerazione del derma (cioè produzione di collagene reticolare, giovanile) mediante la biostimolazione autologa con PRP o con lipofilling.
- La produzione di collagene fibrotico per mezzo dello Skin OX. Ovviamente qui non si stimola la normale rigenerazione dermica, ma la produzione di collagene cicatriziale, fibrotico, più rigido e riempitivo, tale da determinare miglioramenti estetici evidenti.
Cos’è il biorivitalizzante Skin OX e come funziona
Skin OX è un biorivitalizzante che rassoda e distende le pelli rilassate.
Risulta, perciò particolarmente adatto a pazienti con pelle matura ed ipotonica, dove la rigenerazione funzionale è scarsa, mentre la presenza di collagene fibrotico è notevole.
Il suo uso, infatti ottimizza la vitalità dei tessuti, perché agisce sia sulla formazione dei componenti della matrice dermica, sia sulla normalizzazione del suo stato colloidale . Per tale motivo è altresì indicato per pelle “ossidata” dall’esposizione agli agenti atmosferici, in altre parole foto-danneggiata.
Queste finalità sono raggiunte grazie ad una particolare formulazione, costituita da:
- Frammenti di Acido ialuronico lunghi 20-38 monomeri (molto fluido) che attiva i del fibroblasto;
- Glutatione ridotto antiossidante responsabile del blocco dei radicali liberi dell’ossigeno;
- Ascorbil fosfato di Sodio antiossidante responsabile del blocco dei radicali liberi dell’ossigeno;
- Amminoacidi precursori di collagene, elastica e glicosamminoglicani;
- Sistema tampone a base di fosfati.
Come effettuo il trattamento con Skin OX
Controindicazioni
Il primo momento della seduta consiste nella visita del paziente per raccogliere i suoi dati anamnestici ed individuare la presenza di condizioni che ostacolino l’esecuzione del trattamento.
Il trattamento è pressoché privo di controindicazioni, in quanto realizzato con un prodotto naturale e molto ben tollerato. È comunque bene non ricorrervi se già sono in atto trattamenti quali laser, resurfacing e peeling medio-profondi.
Trattamento
Il trattamento privilegia la sua attività migliorativa sulle zone che hanno subito un’importante fotoaging in particolare:
- Viso,
- Collo,
- Décolleté,
- Mani.
Eseguo iniezioni nello strato superficiale del derma mediante un ago sottilissimo secondo la tecnica a micro ponfi. Si tratta di micro-iniezioni molto superficiali, ad un centimetro l’una dall’altra. Esse creano piccoli ponfi che dopo un paio d’ore si appianano. Infatti i tessuti idratati grazie all’apporto d’acqua richiamata dal liquido iniettato si distendono, per cui la cute risulta più uniforme e compatta. Il micro-trauma prodotto dalle iniezioni multiple, inoltre amplifica l’effetto biorivitalizzante. L’azione irritante dell’ago, infatti stimola la produzione di collagene e, quindi opera di per se stesso una distensione dei tessuti.
Io consiglio cicli costituiti da un trattamento ogni 15-20 giorni, ripetuto per 4 volte. Attendere due mesi, poi replicare il ciclo due o tre volte l’anno.
Lo Skin OX si può utilizzare anche per schiarire macchie ipercromiche causate dal fotoaging. In tal caso si inietta a livello intradermico in corrispondenza della macchia. La posologia da me raccomandata è di una applicazione a settimana fino a scolorimento dell’area trattata.
Protocollo Skin Improve
Un uso eccellente dello Skin OX si ha, altresì seguendo il protocollo Skin Improve, ideato e validato scientificamente dal Dott. Maurizio Ceccarelli e dal suo centro di ricerche.
Questo protocollo consiste nell’infiltrare a tappeto con la tecnica a micro ponfi su tutta l’area da trattare una soluzione ottenuta dalla miscela di Skin OX e Skin Colin. L’unione dei due prodotti, infatti associa i benefici prodotti dalla colina a quelli degli antiossidanti.
Gli scopi che si prefigge sono:
- Ottimizzare la fisiologia della cute, cioè la sua funzionalità, mediante l’attivazione fibroblastica, da cui deriva la neoformazione dei componenti della matrice (collagene, elastica glicosamminoglicani);
- Facilitare e aumentare gli scambi metabolici a livello della soluzione colloidale;
- Prevenire il danno da foto e cronoaging causato dai radicali liberi dell’ossigeno.
Consiglio di eseguire il trattamento Skin Improve ogni 15 giorni per 4 volte.
Che risultati offre il biorivitalizzante Skin OX?
Lo Skin OX permette di ottenere:
- Pelle più luminosa, compatta e distesa,
- Attenuazione delle discromie cutanee.
Ricordo che si tratta di trattamenti molto validi e sicuri, senz’altro migliorativi, ma dai quali non ci si può aspettare il famoso miracolo.
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Informazioni ed immagini tratti da materiale informativo medico Italfarmacia laboratori.