L’odierno avanzamento tecnologico ci suggerisce come eliminare le verruche con terapie non invasive e prive di effetti collaterali.
Prima di affrontare l’argomento è, però opportuno fare chiarezza su cosa siano le verruche e sui metodi comunemente adottati per porvi rimedio.
Che cosa sono le verruche?
Le verruche sono neoformazioni cutanee causate da uno dei 70 virus della famiglia del Papilloma Virus Umano.
Si stima che il 10% della popolazione mondiale sia interessata da questo problema, senza distinzione di sesso ed età.
Esse si presentano come papule cioè piccole protuberanze cutanee, spesso dolenti, di colore giallo-grigiastro, talvolta con un puntino nero al centro.
Si localizzano prevalentemente su dorso delle mani, piante dei piedi e contorno ungueale, in gruppi o in un modello lineare.
Il contagio avviene frequentemente in ambienti affollati con un clima caldo-umido come palestre, piscine o saune.
Alcuni soggetti possono essere geneticamente più predisposti di altri a contrarre l’infezione da HPV, causa della formazione delle verruche.
Quali sono le terapie?
Esistono diversi trattamenti per eliminare le verruche, Le più utilizzate sono:
- Laserterapia
- Elettrocoagulazione
- Soft surgery con tecnologia al plasma
- Chirurgia tradizionale
- Soluzioni a base di acido salicilico o acido lattico.
Vari metodi sono stati utilizzati per trattare le verruche e la vaporizzazione con laser CO2 10.600 nm può essere considerato l’approccio ablativo migliore. Tuttavia, gli effetti collaterali del trattamento ablativo (decorso post operatorio, dolore, temporanea riduzione della funzionalità della sede trattata) e il fatto che spesso tale fastidiosa patologia sia diffusa in età adolescenziale, orienta verso trattamenti meno invasivi e dolorosi che possono essere eseguiti senza anestesia.
Come agisce il dye laser Sinchro VascQ?
Le verruche virali possono essere classificate come lesioni vascolari per la presenza di vasi sanguigni dilatati nella papilla dermica. La trombosi indotta in questi vasi tramite il Dye laser 595 nm può portare a riduzione dell’apporto nutritivo lasciandola letteralmente “morire di fame”. La verruca non più alimentata cade spontaneamente dopo qualche giorno, senza lasciare alcuna ferita. Colpendo in maniera selettiva i capillari, anche questo tipo di trattamento laser non danneggia i tessuti circostanti. Si segnala inoltre anche il notevole effetto termico del Dye laser 595 nm nei confronti di virus termolabili come quelli implicati nell’eziologia delle verruche.
Come si svolge la seduta?
Il trattamento inizia con un colloquio per evidenziare tutte le variabili che possono influenzare il risultato finale. Quindi si invita ad applicare nei 7-10 giorni precedenti la seduta, una crema a base di sostanze emollienti che, riducendo lo spessore della verruca, consentono una maggiore penetrazione del raggio in modo da colpire i capillari più profondi. immersione in acqua calda della sede interessata immediatamente prima dell’applicazione del Dye laser 595 nm (vasodilatazione con conseguente aumento del flusso sanguigno e maggiore evidenza del target emoglobina). Durante la seduta il raggio colpisce solo la verruca e di norma viene trattata anche la parte periferica delle lesioni per il possibile coinvolgimento del tessuto sano. La verruca assume un evidente colore blu-nerastro mentre la cute circostante si presenta arrossata. L’eritema scompare senza esiti nelle ore successive, mentre la porpora regredisce progressivamente nei 10-15 giorni successivi.
Quante sedute sono necessarie?
Il numero delle sedute, che durano circa 10-20 minuti e sono ambulatoriali, dipende dalla quantità e dalla dimensione delle verruche. Le verruche più piccole e superficiali scompaiono generalmente con un solo trattamento invece, se sono presenti lesioni più grandi, profonde e numerose, possono essere necessarie da due a tre sedute distanziate fra loro di circa 1 mese. È chiaro che l’intervento viene eseguito sulle lesioni presenti al momento e che il trattamento laser non può eliminare i virus responsabili della infezione; questo non esclude la comparsa, a distanza di tempo, di nuove verruche e/o possibili recidive. L’estrema efficacia, sicurezza e tollerabilità del Dye Laser Pulsato consentono però di effettuare trattamenti periodici, sino alla risoluzione del problema.
Verruche volgari della mano, prima del trattamento
Subito dopo FPDL
Dopo tre trattamenti
Per gentile concessione di: Prof. P. Campolmi, Prof. G. Cannarozzo, Prof. P. Bonan, Firenze – Italia
Quali sono le cure nel post-trattamento?
I trattamenti sono ambulatoriali, durano pochi minuti e consentono alle persone di tornare immediatamente alle normali attività lavorative, anche dopo aver trattato zone sensibili come le dita e/o la regione plantare. Infatti, il trattamento delle verruche plantari con Dye Laser è particolarmente indicato negli sportivi che possono così continuare ad allenarsi.
La fase post-operatoria comprende compressione fredda e applicazione di creme emollienti per i primi tre-quattro giorni. Successivamente solo creme emollienti e protezione solare (zone fotoesposte) fino alla completa risoluzione della lesione purpurica provocata dal trattamento stesso.
Bibliografia scientifica:
Applicazioni non convenzionali del Pulsed Dye laser. Giovanni Cannarozzo * ** Mario Sannino ** Cristiano Morini * Paolo Bonan * Nicola Bruscino * Piero Campolmi *. * Dipartimento di Scienze Dermatologiche, Università degli Studi di Firenze ** ILAD (Italian Laser Academy of Dermatology)
Guida sintetica alla Laserterapia Dermatologica. Testo Atlante. G. Cannarozzo, M Sannino, S.P. Nisticò. MediMia Press2017.