L’elastosi cutanea, anche nota come elastosi solare, è una condizione patologica degenerativa della cute caratterizzata dall’eccessiva deposizione dell’elastina la quale viene prodotta in maniera abnorme e non funzionale. L’eccessivo deposito di elastina disfunzionale conduce dunque alla perdita del tono elastico e alla formazione di pelle lassa e grinzosa.
Sintomi e classificazione
Generalmente, l’elastosi solare non produce dei sintomi ben specifici, patognomonici della condizione. Essa si palesa sulla cute in frequente associazione con altri segni del photoaging, come cute poco tonica e flaccida e la lentigo solare, producendo unicamente un senso di disagio causato dalla presenza dell’inestetismo. Quando, tuttavia, la quantità di elastina disfunzionale tende ad accumularsi in grande concentrazione a livello dermico, allora possono registrarsi sintomi come raggrinzimento della cute, disidratazione, discromie cutanee multiple, cisti da inclusione, fastidio nella zona di accumulo e sensazione di pesantezza.
La classificazione dell’elastosi solare può essere attuata a seconda delle varie categorie di presentazione morfologica della condizione, nelle seguenti tipologie:
- Elastosi solare classica,caratterizzata dalla ritenzione di elastina disfunzionale e dalla presenza di pelle flaccida;
- Elastosi nodulare,in cui si assiste alla comparsa di cisti e inclusioni nella pelle,
- Elastoma,in cui la ritenzione di elastina tende ad attecchire in un singolo punto nodulare, che sembra un nevo;
- Elastosi focale lineare,in cui l’accumulo di elastina può frequentemente riscontrarsi a livello del dorso;
Elastosi perforante, in cui le fibre elastiche disorganizzate perforano lo strato di interposizione tra derma papillare e l’epidermide, penetrando all’interno di quest’ultima.
Cause e diagnosi
La causa principale che interviene nella genesi dell’elastosi cutanea è la prolungata esposizione ai raggi ultravioletti emanati dal Sole; secondo le ricerche sembra infatti che la luce solare incrementi la sintesi di elastina a livello dermico, fino a 3-4 volte la normale velocità di sintesi. Tuttavia, l’elastina che viene prodotta non è funzionale e non riesce ad esercitare il suo ruolo né a connettersi con il collagene, non potendo fare altro che venire accumulata, fino ad alte concentrazioni.
La diagnosi di elastosi cutanea viene effettuata dal medico nel corso del check-up cutaneo e dell’esame obiettivo del paziente. In particolar modo mediante l’analisi cutanea di VISIA , all’esame ispettivo risultano chiari i segni causati dal photoaging, mentre con la palpazione si identificano le zone cutanee degenerate, tramite la rilevazione di aree più lasse e flaccide. La perdita di elasticità globale della cute può anche essere saggiata tramite un plinch test, pizzicando lievemente la cute e valutando il tempo che impiega a ritornare alla sua forma originaria.
Trattamento
La medicina estetica ha a disposizione diversi trattamenti per la correzione e l’attenuazione dei segni provocati dall’elastosi cutanea.
Innanzitutto, è importante attuare una sana prevenzione per scongiurare l’effetto deleterio della luce solare sulle proteine strutturali del derma, evitando di esporsi nelle ore più calde della giornata e utilizzando la crema solare.
I trattamenti più utilizzati per l’attenuazione dell’elastosi cutanea sono:
- Peeling chimico.
- biorivitalizzazione
- Micro botulino.
- Enerjet 2.0
- Laser a diodo a lunghezze d’onda combinato
- Laser frazionato. L’energia erogata da questo tipo di laser viene veicolata in profondità nel derma, stimolando la sintesi di proteine chiave degli strati profondi della cute.
Rischi e complicazioni
Le minime complicazioni che possono riscontrarsi in seguito ai trattamenti di correzione per l’elastosi solare sono: ecchimosi, edema, arrossamento, discromie cutanee. Tutte situazioni transitorie.
Fonti
- William W. Huang, Christine S. Ahn, Clinical Manual of Dermatology, Springer 2020.
- Tullio Cainelli, Alberto Giannetti, Alfredo Rebora, Manuale di dermatologia medica e chirurgica, McGraw Hill 2017.
- Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.